Emozioni a scuola. Le emozioni dei bambini con il libro “Emozionario”
Emozionario, dimmi cosa senti… Alla scoperta delle nostre emozioni.
Esattamente un anno fa, girovagando in una libreria, mi sono imbattuta nel libro “Emozionario. Dimmi cosa senti” (C.N. Pereira, Nord-Sud edizioni, 2015) ed incuriosita dal titolo mi sono fermata a sfogliarlo; mi ha colpito subito! Emozionario non è soltanto un libro illustrato per bambini, ma un sostegno pedagogico che aiuta bambini e adulti a conoscere e ad apprezzare tutte le emozioni che la vita offre. Emozionario è un libro perfetto per i genitori che vogliono viaggiare con i loro bambini alla scoperta del mondo nascosto dei loro sentimenti; ma è un libro perfetto anche per tutte le maestre che hanno voglia di far esplorare ai loro alunni la loro sfera emozionale.
Ogni pagina di Emozionario parla di un’emozione che viene descritta con un breve testo esplicativo e corredata da una bellissima immagine che la rappresenta. Le illustrazioni, davvero meravigliose, opere di artisti contemporanei, raffigurano sentimenti e sensazioni che a volte perfino noi adulti fatichiamo a riconoscere. Le immagini sono molto evocative, hanno una forte espressività e aiutano visivamente i bambini a dar forma e colore a ciò che provano.
Emozioni a scuola
L’impegno del mio lavoro a scuola con i bambini è di far scoprire loro stati d’animo a volte sconosciuti, aiutarli ad identificare e differenziare le varie emozioni che ogni giorno provano, educarli a vivere le loro emozioni senza turbamenti affinché scoprano se stessi per aiutarli a diventare adulti consapevoli e strutturati in modo da affrontare le sfide della vita.
Ho sfogliato il libro, l’ho letto e ho subito pensato che, per la facilità di lettura e per le bellissime immagini, fosse uno strumento perfetto per guidare i bambini a conoscere se stessi, per approfondire la consapevolezza di se, per aiutarli a conoscere le emozioni e a parlare di sentimenti. Il libro propone un percorso emotivo a tappe, un viaggio attraverso 42 emozioni collegate tra loro in una sequenza logica che forma un percorso da seguire così come viene proposto dall’inizio alla fine oppure, iniziando dall’emozione che più si preferisce saltando di pagina in pagina.
Io ho scelto di seguire l’itinerario proposto e insieme ai bambini della classe con la quale ho lavorato (ultimo anno della scuola primaria) abbiamo viaggiato di emozione in emozione durante tutto l’anno scolastico. Ogni settimana abbiamo scoperto un’emozione; a volte erano emozioni che i bambini conoscevano bene, altre volte invece, erano insidiose, nascoste e difficili da comprendere. Ne abbiamo parlato, i bambini hanno condiviso con il gruppo i momenti in cui l’hanno vissuta e cosa hanno provato.
Inoltre i bambini si sono confrontati consentendogli di conoscere e capire meglio gli altri, di conoscersi meglio anche attraverso gli altri e, a volte, scoprire che anche qualcun altro provale tue stesse sensazioni aiuta a non sentirsi soli.
Ogni bambino ha costruito il proprio emozionario, descrivendo con le proprie parole ogni emozione incontrata, dandole forma attraverso il disegno. Al termine dell’anno abbiamo deciso di riassumere questo lungo percorso costruendo insieme un cartellone: ogni bambino ha scelto un’emozione, l’ha rappresentata e l’ha descritta. Il lavoro finale è quello che potete vedere.
Questo percorso ha permesso ai bambini di iniziare a conoscere meglio tutta la gamma di emozioni che accompagnano costantemente la vita: ogni emozione è distinta, dignitosa, piena, degna di esistere, anche potente, ma se chiamata per nome diventa più amichevole e gestibile,
perché non tutte le emozioni sono belle e anche i bambini provano le emozioni più dolorose.
Ricordiamo che ogni emozione è sana se è vissuta e poi lasciata libera di andare via: è un momento di apprendimento, un’ospite che viene a trovarci per farci capire chi siamo e cosa vogliamo.
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